The European Commission’s headquarters in Brussels |
Un tempo i pericoli provenivano da qualcosa di fisico, facilmente individuabile o idealizzabile, adesso simo nell'era della globalizzazione, in un epoca dove silentemente c'è un cortocircuito tra controllati e controllori. Molti governi tendono a semplificare il problema e altri con notevole superficialità affermano che sia soltnto un problema di fake news. Sarà ma credo che non è sufficiente poter "verificare la fonte" siamo in un periodo dove è la fonte stessa che può esser manipolata e intercettata. Pertanto si deve sapere che le amggiori istituzioni europee sono state per anni spiate e intecettate come in una sorta di guerriglia cibernetica.
Sono migliaia i messggi intercettati secondo il New York Times (fonte)
Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis ha dichiarato "Prendiamo seriamente qualsiasi rapporto su accuse di hacking" ma allo
stesso tempo "nessun paese è immune a questo tipo di attacchi" e a
livello Ue "abbiamo costantemente a che fare con queste sfide" con
relativi "aggiornamenti della sicurezza". Inoltre riferendosi all'articolo del New York Times ha dichiarato che Il sistema menzionato, il Coreu, è "del Segretariato del Consiglio", non della Commissione
Ue.
(fonte)
Sempre in tema di spionaggio informatico gli Hacker cinesi sarebbero entrati nelle reti di Hpe e Ibm è stato scoperto il piano “Cloudhopper” Per anni hacker al servizio della Cina hanno spiato aziende di tutto il mondo infiltrandosi nelle reti di Hewlett Packard Enterprise (Hpe) e Ibm: da qui i pirati al lavoro per conto del Ministero della sicurezza di stato cinese hanno potuto violare i sistemi e sottrarre i dati dei clienti dei due gruppi americani. Lo hanno riferito alcune fonti all’agenzia di stampa Reuters; gli attacchi hanno fatto parte di un’azione coordinata chiamata Cloudhopper che ha preso di mira le reti dei provider di servizi It “managed” per sottrarre segreti industriali. (fonte)